Quando si parla di alimentazione sana, di solito pensiamo a tre pilastri fondamentali: equilibrio, moderazione e sufficienza. Ma ce n’è un quarto, spesso dimenticato, che in Italia ha radici profonde: la varietà. Sin dall’antichità la cucina mediterranea italiana si è basata sulla ricchezza di specie diverse: legumi, cereali, frutta e verdura di stagione, pesce azzurro, erbe aromatiche. Oggi la scienza conferma che questa biodiversità alimentare non è solo una questione di gusto o tradizione: è un fattore chiave per la salute e la longevità.
Biodiversità nel piatto: due esempi
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Persona A mangia pane bianco, parmigiano, pomodoro, latte, una bistecca di manzo e due mele → 4 specie diverse.
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Persona B invece porta a tavola pane integrale, riso, pollo, melanzane, cipolla, pomodoro, arancia e banana → 9 specie.
Le calorie sono simili, ma la seconda dieta è molto più varia e, quindi, più ricca di nutrienti.
Perché la varietà è così importante?
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Per la salute dell’uomo – Una dieta con più specie garantisce più nutrienti e composti benefici, aiuta il microbiota intestinale e rafforza il sistema immunitario.
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Per la salute del pianeta – Non dipendere sempre dagli stessi prodotti (come grano, riso, mais) riduce la pressione sugli ecosistemi e protegge la biodiversità agricola.
Il caso PREDIMED: la scienza conferma
Uno studio condotto in Spagna (PREDIMED) su oltre 7.000 persone anziane a rischio cardiovascolare ha dimostrato che ogni specie alimentare in più riduceva del 9% il rischio di morte per qualsiasi causa, del 7% per malattie cardiovascolari e dell’8% per tumore.
In altre parole, mangiare più vario allunga la vita.
L’Italia e il patrimonio della dieta mediterranea
L’Italia, con la sua dieta mediterranea riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale, è già un modello di biodiversità:
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Pasta di grani antichi siciliani
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Ceci, fagioli e lenticchie dell’Umbria
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Verdure di stagione come zucchine, carciofi, melanzane
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Pesce azzurro del Mar Tirreno e Adriatico
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Agrumi di Sicilia, mele delle Dolomiti, olive pugliesi
La varietà non è quindi solo un principio scientifico, ma una tradizione che viviamo ogni giorno.
Conclusione
Anche se seguiamo una dieta equilibrata e moderata, introdurre più biodiversità nei nostri piatti significa aggiungere salute, gusto e anni di vita.
Come dice un antico proverbio: la varietà è il sale della vita. E, secondo la scienza, potrebbe essere anche il segreto della longevità italiana.