Un succo multifunzionale che consumiamo raramente. Protegge il fegato, aiuta a dimagrire e combatte i disturbi del sonno

Rafforza il sistema immunitario, favorisce la digestione, allevia le infiammazioni e depura l’organismo. Il succo di cavolo fermentato, meglio conosciuto come succo di crauti, è un probiotico naturale che sostiene il fegato, il metabolismo e persino il sonno. Questa bevanda leggermente acidula, spesso considerata solo un sottoprodotto della fermentazione, è in realtà un concentrato di salute che vale la pena riscoprire.

Una tradizione anche italiana

Quando si parla di crauti, molti pensano alla Germania o alla Polonia. Eppure anche in Italia, soprattutto nelle regioni alpine come Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, il cavolo fermentato fa parte della tradizione contadina invernale. In passato, il succo che si formava durante la fermentazione non veniva sprecato: era considerato un rimedio naturale contro il raffreddore, i problemi di digestione o la stanchezza.

Oggi, nell’epoca del ritorno dei fermentati naturali (dal kefir alla kombucha), anche il succo di crauti merita un posto nella nostra alimentazione quotidiana.

Perché fa bene?

Il succo di crauti contiene vitamina C, vitamine del gruppo B, minerali come ferro, magnesio e potassio, oltre a probiotici vivi che riequilibrano la flora intestinale.

  • Aiuta la digestione e la depurazione dell’organismo.

  • Rinforza le difese immunitarie, soprattutto in autunno e inverno.

  • Combatte infiammazioni e stress ossidativo.

  • Favorisce il riposo e migliora la concentrazione.

Come e quando berlo

Gli esperti consigliano di consumarne 100-200 ml al giorno, preferibilmente al mattino a digiuno. Ha un leggero effetto lassativo, quindi è bene iniziare con piccole quantità.
Il suo sapore acidulo e intenso può sorprendere, ma è proprio questo a testimoniare la sua autenticità e ricchezza nutrizionale.