La ricetta di un campione: come preparare la pizza chimichurri che ha vinto il premio di un concorso

Il chimichurri è una delle salse più iconiche dell’Argentina, inseparabile dalle grigliate di carne dei gauchos. Fresco, aromatico e pungente, nasce dall’incontro tra le erbe locali e le tradizioni portate dagli immigrati europei. In genere accompagna tagli di manzo alla brace, ma negli ultimi anni sta vivendo una seconda vita… sulla pizza! L’idea è arrivata da Buenos Aires, dove nel Campionato argentino di pizza ed empanada alcuni pizzaioli hanno stupito tutti presentando una “pizza chimichurri”, ottenendo premi e grande successo. Da lì, il passo verso l’Europa è stato breve: anche in Italia, patria della pizza, c’è chi vuole sperimentare questa fusione tra due culture gastronomiche.

Chimichurri: dalle pampas alla pizza

Tradizionalmente il chimichurri si prepara con olio, prezzemolo, aglio, origano, peperoncino e aceto di vino. È una salsa cruda, intensa, che si lascia riposare per alcune ore per permettere ai sapori di amalgamarsi.

In Argentina lo si trova in ogni casa, accanto al pane e alla carne alla brace. Ma l’uso creativo su pizza ha aperto nuove prospettive: il segreto sta nel bilanciare la componente acida e quella erbacea in modo che non coprano il gusto dell’impasto e della mozzarella, ma lo esaltino.

La variante “pizzera”

Lo chef argentino Gonzalo Dacovich, campione del concorso nel 2018, ha portato il chimichurri direttamente sulla pizza, arricchendolo con pomodorini freschi. L’idea gli è stata suggerita dal figlio di sei anni e si è rivelata vincente: la salsa, spennellata sull’impasto cotto a pietra, dona freschezza e un profumo inconfondibile.

Questa variante è stata subito definita “chimichurri pizzero” e si è diffusa anche fuori dall’Argentina. In Italia, con la nostra tradizione della pizza bianca, delle focacce condite e delle pizze gourmet, rappresenta un’innovazione perfetta da sperimentare.

Come preparare il chimichurri per la pizza

Ecco una versione adattata al gusto italiano, più leggera e profumata.

Ingredienti

  • 150 ml di olio extravergine d’oliva

  • 2 cucchiai di aceto di vino rosso

  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco

  • 5-6 foglie di basilico

  • 3-4 spicchi d’aglio

  • ½ cucchiaino di peperoncino in fiocchi

  • 3 pomodorini ciliegini

  • Sale q.b.

  • Origano secco per completare

Preparazione

  1. Tritare finemente le erbe con l’aglio e i pomodorini.

  2. Trasferire il tutto in un mixer, aggiungere l’olio e l’aceto, frullare brevemente fino ad ottenere una salsa omogenea ma non troppo liquida.

  3. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 12-24 ore: i sapori si intensificheranno.

  4. Spennellare la salsa sulla pizza appena sfornata o utilizzarla come topping finale insieme ad olive nere, verdure grigliate o mozzarella fresca.

Con cosa abbinarlo?

Il chimichurri è sorprendentemente versatile sulla pizza:

  • Perfetto su una pizza bianca con mozzarella di bufala e zucchine grigliate.

  • Interessante su una pizza rossa con pomodoro, origano e burrata fresca.

  • Ottimo anche come base per una pizza vegetariana, insieme a melanzane e peperoni arrostiti.

Tradizione e innovazione

In Italia, dove la pizza è patrimonio culturale, il chimichurri rappresenta un esempio di come la contaminazione possa arricchire la tradizione. Non sostituisce i sapori classici, ma li accompagna con un tocco diverso, fresco e aromatico.

Chi lo prova lo descrive come una salsa “che cambia la pizza”, capace di renderla più leggera e profumata. E forse è proprio questo il bello della cucina: unire storie lontane, dalle pampas argentine alle pizzerie italiane, in un unico morso.